Attribuito a Benedetto Gennari (1633-1715)
Ritratto di Guercino accanto a un dipinto raffigurante Giovanni Battista Manzini, 1660/1670 c.a
Olio su tela, cm. 79 x 98
Provenienza: Pinacoteca Civica Il Guercino di Cento
La tela fu acquistata dal Comune di Cento per la Pinacoteca Civica nel 1853 dagli eredi di Giovanni Battista Manzini, i quali la ritenevano autografa del Guercino. Manzini fu un letterato bolognese in auge presso diverse corti italiane, e insieme anche un collezionista e commerciante d’arte. A partire dal 1643, dopo essersi trasferito definitivamente a Bologna, Guercino strinse con lui rapporti di amicizia e di lavoro, in quanto Manzini, oltre che grande estimatore del Maestro, era anche un suo mediatore. Il doppio ritratto, forse realizzato dal nipote del Guercino, Benedetto Gennari, celebra i rapporti di amicizia e lavoro dei due illustri personaggi.
Attributed to Benedetto Gennari (1633-1715)
Portrait of Guercino next to a painting of Giovanni Battista Manzini, 1660/1670
Oil on canvas, cm. 76 x 98
Civic Art Gallery, Cento
This painting was purchased by the Town of Cento for the Pinacoteca Civica (Civic Art Gallery) in 1853 by the scions of Giovanni Battista Manzini, who believed it was an original Guercino. Manzini was a Bologna writer in fashion at several Italian courts, and was also an art dealer and collector. Starting in 1643, after moving permanently to Bologna, Guercino developed a friendship and working relationship with him, as Manzini, in addition to being a great admirer of the Master, was also his mediator. The double portrait, perhaps made by his nephew Benedetto Gennari, celebrates the friendship and working relationship between the two famous figures.